L’elemento chimico
L'oro è l'elemento chimico il cui simbolo è Au. È un metallo tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo: l'oro e il rame sono gli unici due metalli colorati in natura. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali.

Titolo e Millesimi
Oro 18 kt ( carati ) vuol dire che il prezioso metallo contiene 18 parti di oro su 24 che rappresentano il metallo allo stato puro. L'oro 18 kt è perciò una lega costituita, per esprimerla nel sistema decimale, da 750 parti di oro puro su 1000 ; le rimanenti 250 parti sono composte da altri metalli che possono essere il rame, l'argento, il platino, il palladio ecc.
E' necessario legare l'oro puro con altri metalli nelle proporzioni stabilite dalla legge perchè l'oro puro è troppo duttile e la sua lavorazione, soprattutto per ottenere monili , risulta molto difficoltosa.

Le diverse percentuali di metalli che vengono aggiunte all’oro puro ne determinano la tonalità

Alcuni esempi di oro 18kt
· oro rosso -> è presenti 750 parti di oro puro e 250 parti di rame
· oro giallo splendente -> è il più usato, è dato da 750 parti di oro puro unite a 166,66 parti di argento e 83,33 di rame
· oro verde -> è detto anche etrusco, si ottiene fondendo insieme sempre 750 parti di oro puro con 250 parti di argento puro
· l'oro bianco -> è una lega al titolo sempre 18 kt, è 750 parti di oro puro con 250 parti di nikel puro.

Le leghe sono diverse sia in funzione dei metalli che vengono associati all'oro sia in funzione della quantità d'oro impiegato; il rapporto tra la quantità di oro e quella di altri metalli presenti nella lega si chiama titolo.
Il titolo è espresso in millesimi, è la quantità d'oro presente nella lega (unione con altri metalli) di cui è composto il gioiello in millesimi per grammo.

Il carato è un'unitè di misura che corrisponde a 41.6 millesimi di grammo di oro nella lega. Ad esempio l'oro italiano che è praticamente sempre a 18 carati equivale alla presenza di 750 parti di oro contro 250 parti di altro metallo nelle 1000 parti della lega di cui è fatto il monile: appunto a 18 carati.

Alcuni esempi dei titoli più comunemente usati per la realizzazione di gioielli:
14 carati = 585 millesimi di grammo ( 14 x 41,6 millesimi di grammo )
18 carati = 750 millesimi di grammo ( 18 x 41,6 millesimi di grammo )
22 carati = 916 millesimi di grammo èAlta Qualitè
24 carati = 999 millesimi di grammo è Oro puro

In un gioiello perciò minore è la percentuale d’oro puro di cui è composto e minore è il costo

Riferimenti legislativi :
La legge impone che su ogni manufatto d'oro il produttore apponga uno speciale punzone con il titolo della lega, della cui veridicitè è completamente responsabile. I punzoni che, in Italia, obbligatoriamente devono apparire su ogni oggetto in oro sono riferiti al :

a) Titolo dell’oro ( 14 kt , 18 kt , ….etc )
b ) Marchio di identificazione del fabbricante ( AR 126…etc )

Valutazione dell’oro :
L’oro usato vale meno del prezzo quotato in borsa per i seguenti motivi :
1) I valori quotati in borsa si riferiscono all’oro puro, perciò ad un titolo 1000 mentre gli oggetti che si trovano in commercio sono legati a 750 millesimi
2) La fusione dell’oro ha un costo che incide , unitamente a margini di commercializzazione , nella valutazione
3) In molti oggetti il titolo reale , cioè l’effettiva percentuale d’oro rilevata post- fusione , è inferiore a quella dichiarata all’origine .